Il magnesio è il terzo elemento per concentrazione nell’acqua dei nostri acquari (1200/1500 mg/l), eppure spesso viene del tutto ignorato, vediamo di comprendere meglio il suo ruolo, iniziando a capire da chi e come viene utilizzato.

Magnesio

Leggendo vari studi condotti da importanti università si apprende che i coralli duri ed in particolare le sclerattine a polipo piccolo (sps) utilizzano nella formazione del proprio scheletro solo il 6% di magnesio e un ulteriore 2% si trova coinvolto nei processi cellulari, peraltro senza incidere sul consumo netto poiché viene continuamente riciclato dalle cellule senza essere fissato nello scheletro.

Chi fa un maggior uso di magnesio sono le cosiddette alghe coralline che in molte vasche ricoprono superfici importanti, anche in questo caso ci vengono in aiuto studi eseguiti sia in laboratorio che in mare, dai quali emerge che le coralline sono composte dal 10% in peso di magnesio. Tuttavia considerando il peso pressoché trascurabile di queste alghe, il loro consumo effettivo appare nettamente ridimensionato.

Coralline 2

Alla luce di questi dati risulta chiaro che il magnesio viene consumato in quantità del tutto trascurabili se paragonato a calcio e carbonati.

Allora perché risulta così importante nel mantenimento delle condizioni di vita ideali di un reef? Grazie ad una sua caratteristica intrinseca, cioè la capacità di legare carbonati con una affinità piuttosto bassa, tale per cui il legame è del tutto reversibile anche a pH moderatamente alcalino, come quello del reef.coralline

Il magnesio lega (o meglio sequestra) quasi tutti i carbonati liberi presenti in acqua formando un composto instabile, solo il 20% dei carbonati rimane sotto forma di ione disponibile ad un legame con il calcio, ecco quindi spiegato perché si dice che il carbonato di calcio nei nostri acquari si trova ad una concentrazione supersatura ma non precipita come ci si aspetterebbe.

La precipitazione non avviene perché la maggior parte dei carbonati risulta sequestrata dal magnesio e non disponibile al legame con il calcio. Mano a mano che i coralli assumeranno carbonati liberi, prelevandoli da quella frazione del 20%, nuovi carbonati saranno resi disponibili grazie alla dissociazione del pool sequestrato dal magnesio. La dissociazione si verifica poiché esiste un equilibrio dinamico fra i carbonati liberi e quelli sequestrati. Qualora il magnesio venisse a scendere sotto il valore di 800 mg/l aumenterebbero rapidamente i carbonati liberi che tenderebbero a legare calcio e precipitare.magnesio test

Ciò che determina il legame transitorio carbonati/magnesio invece del legame carbonati/calcio è la maggior concentrazione di magnesio che generalmente è tripla rispetto al calcio. Risulta quindi chiaro che la stabilità della triade dipende in larga misura dalla concentrazione di magnesio in acqua.

Abbiamo visto che il magnesio svolge un ruolo fondamentale nella vita del reef, è quindi chiara la necessità di mantenerlo a valori di circa 1200/1500 mg/l. Molti acquariofili utilizzano buffer liquidi o in polvere per il reintegro, tuttavia con un buon reattore caricato con corallina naturale si può tranquillamente supplire al lieve consumo da parte di coralli e coralline. Qualora si riscontri un consumo maggiore, dovuto per esempio ad una popolazione di coralline molto nutrita, si potrà intervenire aggiungendo dei granuli di carbonato di magnesio direttamente nel reattore, oppure in un apposito post reattore, dal momento che è sufficiente un pH meno acido per sciogliere il carbonato di magnesio.

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