Avviamento Zeovit
Nell’articolo pubblicato qualche giorno fa riguardo l’avviamento zeovit abbiamo introdotto il protocollo di maturazione per vasche marine che prevede l’avviamento in soli 14 giorni. Personalmente ho avviato numerose vasche, sia mie che di amici, seguendo questo protocollo e nel tempo ho elaborato alcune modifiche, frutto di esperienze e punti di vista strettamente personali. Di seguito illustrerò brevemente quelle che sono le mie modifiche al protocollo, resta inteso che quello riportato sulla guida è un metodo valido, collaudato e di sicuro successo. Vorrei che quanto espresso rimanesse uno spunto di riflessione per quanti vogliano intraprendere una gestione Zeovit o gestiscano già con successo una vasca improntata a questo sistema.
La principale variazione rispetto al protocollo standard consiste nella rimozione dello Sponge Power e la sua sostituzione con lo ZeoFood, oltre a minime variazioni nei tempi e nei dosaggi dei prodotti. Il mancato uso dello Sponge Power è dovuto in primo luogo al fatto che, impiegandolo in maturazione, ho potuto constatare un massiccio aumento della fase algale. Da questo aspetto ho tratto una mia personale deduzione: lo Sponge Power, test alla mano, alza notevolmente i nitrati. L’apporto di nitrati in fase di maturazione può risultare utile se consideriamo che il ciclo dell’azoto si instaura molto rapidamente in una vasca appena avviata. In queste condizioni si può andare incontro ad uno sbilanciamento del rapporto azoto/fosforo, causato appunto dalla scarsità di composti azotati a fronte di un eccesso di fosfati. Ciò che in linguaggio tecnico si chiama rapporto Redifield, di cui parleremo in un altro articolo.
Per ovviare a questo piccolo inconveniente si può ricorrere ad un sistema a mio avviso più efficiente e logico, cioè il dosaggio di ZeoFood, come veniva suggerito nelle prime versioni della guida Zeovit. Lo ZeoFood, insieme alle massicce dosi di ZeoStart, favorisce una replicazione quasi incontrollata di tutti i ceppi di batteri durante i primi giorni di maturazione. Questa grande massa batterica consumerà rapidamente sia l’azoto (da ammoniaca a di-azoto gassoso) sia i fosfati (fissando il fosforo). La maggior parte dei batteri verrà schiumata con il risultato di una drastica rimozione meccanica (schiumazione) dei fosfati che si trovano fissati nei batteri, contemporaneamente una quota di batteri morirà, decomponendosi in vasca. La rapida decomposizione e lisi dei batteri restituisce all’acqua quote di azoto, prevenendone l’esaurimento, e allo stesso tempo verrà rilasciato anche del fosfato, ma in quantità del tutto risibili. Ricordo che i batteri consumano azoto e fosforo in rapporto di 16:1.
Mi rendo conto che quanto appena espresso può risultare di difficile comprensione a chi non abbia delle basi di biologia e chimica. Volendo semplificare al massimo il discorso, possiamo dire che la somministrazione di Sponge Power stabilizza il rapporto azoto/fosforo in maniera chimica, ossia fornendo azoto (nitrati). Invece la somministrazione di ZeoFood agisce a livello biologico aumentando la popolazione batterica e favorendo l’eliminazione meccanica dei fosfati tramite lo schiumatoio. A mio modo di vedere, questo secondo sistema risulta quello più pratico ed efficiente, anche se meno “naturale”.
Alla luce di quanto appena detto, presento in breve le mie variazioni al protocollo base:
Giorno 0: come da guida
Giorno 1: allestimento vasca come da guida, variazione dei dosaggi
ZEObak: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOfood: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOstart: 10 ml ogni 100 litri
Giorni 2 e 3:
ZEObak: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOfood: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOstart: 10 ml ogni 100 litri
Giorno 4: riduzione del dosaggio di ZEOstart
ZEObak: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOfood: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOstart: 1 ml ogni 100 litri
Giorni da 4 a 14: continuare con i dosaggi riportati al giorno 4
ZEObak: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOfood: 4 gocce ogni 100 litri
ZEOstart: 1 ml ogni 100 litri
Dopo giorno 14: procedere ai dosaggi come da etichetta dei prodotti.
Con questo tipo di protocollo è imperativo tarare lo schiumatoio in modo che produca schiuma molto bagnata, inoltre ricordo che uno dei presupposti per il metodo Zeovit è l’uso di uno schiumatoio molto performante (Korallen Zucht/Bubble King/Vertex) oppure sovradimensionato.
Concludo con pochi consigli riguardo gli inserimenti di pesci e coralli: i pesci devono essere introdotti gradualmente a partire dal giorno 10, evitando di inserire esemplari di grandi dimensioni. I primi coralli possono essere introdotti a partire dal giorno 7, avendo cura di introdurre solo montipore e/o seriatopore. Le acropore potranno essere inserite dal giorno 14.
Ciao caro joy sto mettendo su una vasca da 1200 litri a casa vengo da 5,anni di esperienza se così si può dire di un acquario 400 litri gestito sperimentando fino a provare lo zeovit con buoni risultati vorre cominciare appoggiandomi sulla tua esperienza e mi chiedevo se il carbone va messo subito col metodo da te sperimentato spero di leggerti quanto prima perché sono prossimo a partire grazie cmq a prescindere!
Buongiorno, seguendo le istruzioni della KZ, il carbone andrebbe inserito il decimo giorno della maturazione in corrispondenza dell’inserimento dei primi coralli e pesci (ciclo di avviamento in 14 giorni). Personalmente l’ho sempre inserito fin dal primo giorno di maturazione perchè ritengo sia utile a rimuovere parte delle sostanze indesiderate che vengono rilasciate dalle rocce vive proprio durante la maturazione.
Grazie!
Buonasera. Vorrei chiedere se i batteri in uscita dal reattore di zeolite devono essere schiumati oppure reintrodotti in vasca con la pompa di risalita?
Grazie anticipatamente