Chiunque abbia avuto modo di osservare nel dettaglio un acquario marino ed in particolare la parte “tecnica”, avrà certamente notato la mole di tubi e raccordi che corre da una parte all’altra della sump. Questo articolo è dedicato a chiunque voglia imparare a conoscere il PVC ed utilizzarlo correttamente.
Per conoscere il PVC dobbiamo innanzitutto chiarire la sua natura: il PVC o polivinilcloruro o cloruro di polivinile è un materiale plastico composto da catene di vinilcloruro, estremamente versatile, totalmente atossico a temperatura ambiente, semplice da lavorare con attrezzi comuni ed incollabile con appositi prodotti.
La raccorderia in PVC è disponibile in differenti spessori e per infinite applicazioni, per il settore acquari si impiega il PVC-U. Il tubo è disponibile in 3 tipologie:
– rigido, normalmente venduto in barre da 6 metri, il diametro nominale del tubo è inteso esterno, ossia un tubo diametro 25 mm è un tubo con diametro esterno di 25 mm
– semirigido, venduto in bobine e tagliato secondo necessità, anche in questo caso il diametro nominale è inteso esterno
– flessibile spiralato, venduto in bobine e tagliato secondo necessità, diversamente dagli altri tubi in pvc, il diametro nominale è inteso interno. Pertanto un tubo flessibile da 25 mm avrà diametro interno da 25 mm, ne consegue che un tubo rigido da 25 mm può essere innestato ed incollato in uno flessibile sempre da 25 mm, come se fosse un raccordo.
Per quanto riguarda i raccordi esistono centinaia di modelli, ascrivibili a 3 tipologie:
– raccordi ad incollaggio, il diametro nominale è sempre quello interno, come tale il tubo rigido si inserisce nel raccordo ma il flessibile non può essere collegato direttamente ad un raccordo, è necessario interporre fra i due un pezzo di tubo rigido.
– raccordi filettati, categoria poco utilizzata in ambito acquariofilo, non possono essere collegati a nessun tipo di tubo, a meno che questo non venga precedentemente filettato con appositi strumenti
– raccordi di passaggio, rappresentano il punto di incontro tra le due precedenti categorie, presentano una o più porzioni filettate ed una o più ad incollaggio, permettono quindi di collegare il tubo ad una serie di raccordi filettati e viceversa.
Di seguito vediamo i principali raccordi utilizzati in acquario:
– curva 90°
– curva 45°
– tee (raccordo a T)
– bocchettone o giunto 3 pezzi
– bussola di riduzione
– valvola
– passaparete o attacco serbatoio
– manicotto di passaggio
Chiudiamo questo articolo con una citazione ai semilavorati in PVC, è il caso di barre di varia sezione e lastre, utili per essere impiegate con macchine utensili per ottenere particolari personalizzati per la costruzione di reattori e altra attrezzatura.